L’Associazione ANFI-ODV (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Organizzazione di Volontariato), coordinata dalla Protezione Civile Regionale, ci sta offrendo la possibilità di condividere attivamente lo spirito del suo Nucleo Operativo di Volontariato, e di poter essere coinvolti in diverse attività di Protezione Civile. Tra queste, da qualche mese, è attivo un intenso lavoro operativo a favore dell’Accoglienza alla Popolazione proveniente dalla Nazione Ucraina.
Le attività operative sono indirizzate su due, importanti e diversi, ambiti di intervento:
Il Capo della Protezione Civile Nazionale ha di conseguenza emanato tempestive ed apposite ordinanze, e ha attivato lo stato di emergenza operativa.
Si tratta di un modello di Protezione Civile piuttosto consolidato e ben rodato nel corso delle grandi emergenze già vissute, purtroppo, dal nostro Paese. Modello che si fonda sul principio della sussidiarietà. L’organizzazione opera in un contesto di fattiva collaborazione per la gestione ed il superamento della fase emergenziale, mettendo a sistema e a fattor comune le migliori competenze, esperienze e risorse qualificate.
Tra i compiti assegnati alla struttura di Co-ordinamento Regionale della Protezione Civile, ci sono:
Tramite apposite piattaforme Informatiche, sono condivise e aggiornate, in tempo reale, tutti i dati relativi ai Rifugiati Ucraini, al Loro ingresso in Italia, alla loro sistemazione temporanea o pre-definitiva e alle eventuali cure mediche necessarie e/o già ricevute al Loro arrivo.
La Sala Operativa Regionale ha proprio il compito di incrociare l’offerta privata (abitazioni, appartamenti, seconde case, etc.) e quella delle strutture pubbliche (alberghi, RSA, etc.) con la domanda riferita agli arrivi dei Rifugiati nella nostra Regione. Sono circa 1000 le strutture idonee e già individuate dalla nostra Protezione Civile Regionale. A tutt’oggi, in Piemonte hanno trovato accoglienza oltre il 10% dei Rifugiati giunti in Italia. Il 50% di queste presenze sono donne, il 40% sono bambini e solo il 10% sono uomini. Donne fragili e bambini fragilissimi che, nonostante gli aiuti e le attenzioni che stanno ricevendo sul nostro territorio, continueranno a sperare di ritrovare una serenità famigliare lontana e poco probabile in tempi brevi. Traumi difficili da superare e situazioni complesse da gestire sia come Comunità solidale che come Organizzazione di Protezione Civile e di Volontariato.
Un momento davvero particolare, non sappiamo ancora quando finirà questa assurda guerra, ma sappiamo per certo che lascerà una scia di dolore, di lutti, di sofferenza e di incertezza globale, dove la solidarietà sociale avrà un ruolo sempre più importante. L’ANFI ODV è presente, ed è in prima fila per fare la propria parte con il suo Nucleo Operativo di Volontari.